Dopo la travagliata fase della unificazione legislativa nazionale in materia di boschi, il R.D. 30 dicembre 1923 n. 3267, sul Riordinamento e riforma della legislazione in materia di boschi e di terreni montani, noto come “Legge Serpieri”, regolamentò la materia in modo organico e completo.
Nella prospettiva del centenario di questo importante provvedimento legislativo, l’Accademia Italiana di Scienze Forestali promuove il progetto Cento anni dalla “Legge Serpieri”. Tutela, gestione e valorizzazione dei boschi italiani con l’obiettivo di illustrare l’evoluzione della politica forestale italiana, muovendo dalla “costruzione” del territorio nazionale al tempo del Serpieri per giungere alle politiche più recenti per lo sviluppo delle aree interne e per la tutela dell’ambiente, nel quadro degli accordi internazionali per il contrasto ai cambiamenti climatici, la conservazione della biodiversità e la gestione sostenibile delle foreste.
Oltre a un programma di studi scientifici, che sfoceranno in un Convegno finale nel 2023, e in un volume di scritti, il progetto prevede altresì, attraverso la valorizzazione del loro patrimonio di esperienza e di documentazione, il coinvolgimento delle istituzioni politiche, accademiche, scientifiche, amministrative, professionali e della società civile che, nel corso di un secolo, sono state protagoniste della conoscenza e della gestione del patrimonio boschivo italiano.