Oggi, come mai prima d’ora, gli alberi e le foreste sono al centro del più grande interesse: dei decisori politici, dei media, del più vasto pubblico. Da essi ci si aspetta di tutto: dalla bio-economia circolare del legno, di cui c’è richiesta crescente, alla mitigazione climatica, di cui ogni giorno si parla; dal paesaggio alla biodiversità, visti sempre di più come fondamentali ingredienti per un’economia turistica responsabile; dalla protezione idro-geologica del territorio, di cui si avverte acuta necessità per la frequenza di eventi climatici estremi, a una maggiore vivibilità e salubrità degli ambienti urbani e peri-urbani, dalla ricreazione ai prodotti non legnosi. Molti di questi benefici le foreste possono assicurarli: non tutto e dappertutto, ma molti possono essere garantiti. Ma affinché sia così devono essere al centro di responsabilità e cura da parte dell’uomo e della società. Non di sfruttamento e, tanto meno, d’incuria. Fatto inedito, l’Unione Europea si è dotata recentemente di una strategia per le foreste e nel nostro Paese è stata messa a punto una Strategia Forestale Nazionale che ha già passato con successo una grande consultazione pubblica. Intorno a questi quadri normativi e di indirizzo, si sviluppano ampio interesse e vivo dibattito, culturale e scientifico. Sulla strada del suo XIII congresso che si terrà ad Orvieto dal 20 al 22 febbraio 2022, la SISEF organizza due incontri su questi temi:
Sfide e necessità per le foreste del futuro – 16 novembre 2021
Alberi e foreste urbane e peri-urbane per le biocittà del futuro – 30 novembre 2021