Ascoli D., Vacchiano G., Maringer J., Fraia F., Conedera M., Bovio G. – L’interazione fra effetti del fuoco e pasciona favorisce la rinnovazione del faggio

doi 10.4129/2cis-tda-int

Citazione/Citation
Ascoli D., Vacchiano G., Maringer J., Fraia F., Conedera M., Bovio G., 2015 – L’interazione fra effetti del fuoco e pasciona favorisce la rinnovazione del faggio. In: Atti del II Congresso Internazionale di Selvicoltura. Progettare il futuro per il settore forestale, Firenze, 26-29 novembre 2014. Firenze: Accademia Italiana di Scienze Forestali. Vol. 1, p. 130-139. ISBN 978-88-87553-21-5. http://dx.doi.org/10.4129/2cis-da-int

Titolo: L’interazione fra effetti del fuoco e pasciona favorisce la rinnovazione del faggio
Title: The interaction between fire effects and masting favors beech regeneration

Riassunto: L’ecologia del faggio (Fagus sylvatica L.) in relazione al disturbo da fuoco è un tema da approfondire. Faggete percorse dal fuoco e non (controllo) sono state confrontate per rispondere a tre domande: i) in un anno di pasciona, la produzione di frutti e semi in faggete bruciate differisce dal controllo?; ii) ci sono differenze nel tasso di germinazione dei semi e nell’insediamento dei semenzali?; iii) quali fattori influiscono sulla affermazione della rinnovazione alla prima stagione vegetativa? Lo studio è stato realizzato a seguito della pasciona del 2013 in tre fustaie di faggio delle Alpi sud-occidentali interessate da incendi recenti, nell’inverno 2012 o 2013. Nell’estate 2013 sono state individuate 40 aree di saggio per sito: 10 nel controllo, e 30 nel bruciato, stratificate in base alla severità del fuoco (Bassa; Media; Alta). Nella primavera 2014, in 4 microplot (0,4×0,4 m) per area di saggio abbiamo rilevato: numero delle cupole; numero dei semi; numero dei semi germinati; numero dei semi insediati (radichetta nel suolo minerale). Nell’estate 2014, è stata rilevata la densità dei semenzali di faggio (12 microplot di 1 m2 per area di saggio) e le caratteristiche del popolamento in aree di saggio circolari di 12 m di raggio. Nei plot di controllo sono stati stimati in media 448 ±38 cupole/m2 e 489 ±44 semi/m2 con un tasso di germinazione pari a 11%. Solo le zone caratterizzate da alta severità hanno mostrato una significativa riduzione di produzione di frutti e semi rispetto al controllo, rispettivamente pari a -75% e -63%. Nelle aree a severità media il tasso di germinazione, insediamento e affermazione sono stati significativamente più alti rispetto al controllo. In queste aree, le condizioni intermedie di riduzione della lettiera, esposizione di suolo e apertura di buche hanno favorito la rinnovazione del faggio (densità media: 86000 ±10574 semenzali/ha). Questi risultati mostrano una interessante interazione fra severità del fuoco e pasciona. Il presente studio contribuisce a comprendere l’ecologia del faggio in relazione ai disturbi e offre spunti utili per indirizzare interventi selvicolturali in faggete alpine.

Summary: Fire ecology of beech (Fagus sylvatica L.) is still poorly understood. We analyzed regeneration dynamics in burned and unburned beech stands to answer to the following questions: i) do burned and unburned stands differ in cupules and seed production in a mast year?; ii) do they differ in seed germination rate and seedling recruitment rate?; iii) which factors promote seedling establishment in the first year? We selected three beech stands in the SW Alps recently burned in winter of either 2012 or 2013; the year 2013 was a beech mast year. In summer 2013 we established 30 plots per stand, which we stratified according to fire severity (low; medium; high) based on canopy cover by the surviving trees. Another 10 plots per stand were assigned to a control treatment (unburned). In spring 2014, we measured in 4 subplots (0.4×0.4 m) the following variables: number of cupules, number of seeds, number of germinated seeds, number of recruited seedlings (i.e., rooted in mineral soil). In summer 2014, we assessed stand characteristics in 12-m circular plots, and the seedling establishment in 12 subplots (1×1 m). Unburned stands had 448 ±38 cupules/m2 and 489 ±44 seeds/m2; seed germination rate was 11%. In comparison to the control, production of cupules and seeds was lower only under high fire severity (-75% and -63%, respectively). Medium severity plots showed no such reduction, and exhibited significantly higher germination and recruitment rates in comparison to the control. At these sites, intermediate disturbance of litter and canopy cover favored beech regeneration (86000 ±10574 seedlings/ha). These results point to a mechanism linking fire severity and masting. Such insight on beech disturbance ecology should inform silviculture in Alpine beech stand.

Parole chiave: incendi, ecologia del fuoco, germinazione, Fagus sylvatica L.
Keywords: wildfire, fire ecology, germination, Fagus sylvatica L.

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