Lozano O.M., Salis M., Ager A.A., Alcasena Urdiroz F., Arca B., Finney M.A., Bacciu V., Spano D. – Variazioni spazio-temporali del regime e dell’esposizione agli incendi in Sardegna, Italia

doi 10.4129/2cis-ol-var

Citazione/Citation
Lozano O.M., Salis M., Ager A.A., Alcasena Urdiroz F., Arca B., Finney M.A., Bacciu V., Spano D., 2015 – Variazioni spazio-temporali del regime e dell’esposizione agli incendi in Sardegna, Italia. In: Atti del II Congresso Internazionale di Selvicoltura. Progettare il futuro per il settore forestale, Firenze, 26-29 novembre 2014. Firenze: Accademia Italiana di Scienze Forestali. Vol. 2, p. 975-981. ISBN 978-88-87553-21-5. http://dx.doi.org/10.4129/2cis-ol-var

Titolo: Variazioni spazio-temporali del regime e dell’esposizione agli incendi in Sardegna, Italia
Title: Spatiotemporal variations in wildfire regime and exposure for Sardinia, Italy

Riassunto: Nelle ultime decadi numerosi studi hanno evidenziato un aumento del rischio di insorgenza di grandi incendi di elevata intensità, unitamente a variazioni significative nel pattern dei regime degli incendi. Nel Bacino del Mediterraneo, la Sardegna ha registrato una marcata riduzione dell’area bruciata media annua a partire dal 1980, con una evidente variazione a metà degli anni ‘90. Nonostante questo trend, gli incendi causano tutt’oggi perdite finanziarie considerevoli, danni agli ecosistemi naturali, incidenti e vittime. Pertanto, in un’ottica di ottimizzazione degli investimenti e di allocazione di risorse, è necessario migliorare l’accuratezza delle stime di esposizione e rischio degli incendi e attuare attività di prevenzione e mitigazione mirate. Da questo punto di vista, l’applicazione di modelli di propagazione degli incendi continua a crescere fra pianificatori e portatori di interesse che richiedono analisi di rischio integrate e di dettaglio. L’obiettivo di questo lavoro è quello di esaminare le variazioni di regime e esposizione agli incendi in Sardegna, per due periodi specifici: 1980-1994 e 1995-2009. Sono stati analizzati i cambiamenti nel regime degli incendi in relazione ai principali fattori causali ed è stato poi applicato un approccio modellistico, basato sull’algoritmo minimum travel time, per stimare i cambiamenti spazio-temporali nell’esposizione agli incendi. La comparazione ha evidenziato: (1) una riduzione significativa nella superficie annua mediamente bruciata; (2) un anticipo di 15 giorni nel picco della stagione degli incendi nel 1995-2009, unitamente ad un incremento nelle temperature primaverili; (3) un aumento dell’esposizione agli incendi nelle interfacce urbano rurali; (4) notevoli variazioni spaziali della burn probability, e cambiamenti limitati per l’intensità potenziale degli incendi. La metodologia proposta costituisce un valido processo analitico per quantificare il livello di esposizione e rischio incendi che le comunità e i beni ad alto valore devono affrontare, e per pianificare e gestire i combustibili e il paesaggio al fine di mitigare gli impatti potenziali degli incendi.

Summary: Over the past decades several studies highlighted the increasing risk in the occurrence of large and severe wildfires as well as significant variation in fire regime pattern. In the Mediterranean basin, Sardinia (Italy) has seen a marked reduction in the annual area burned since the 1980s, with a sharp variation in mid-‘90s. Despite this downward trend wildfires still cause considerable financial losses, damages to natural ecosystems, accidents and fatalities. Therefore, efficient wildfire exposure and risk estimation as well as prevention and mitigation activities become essential, particularly in a perspective of investments optimization and resources allocation. From this point of view, application of fire spread modeling continues to grow among planners and researchers that require integrated and fine scale risk analyses. The goal of this work was to examine shifts in Sardinia wildfire regime and exposure for two specific periods: 1980-1994 vs 1995-2009. We first analyzed temporal changes in fire regime in relation to the major casual factors, namely weather, land uses and fuels, fire ignitions, and suppression capacity. We then applied mechanistic wildfire simulation modeling, based on the minimum travel time fire spread algorithm, to assess fine-scale spatiotemporal changes in wildfire exposure
for the whole island and for selected features of interest. The combined empirical analyses and simulation modeling provided a robust approach for understanding the spatiotemporal wildfire dynamics on the island. Overall, the comparison between 1980-1994 and 1995-2009 time periods in Sardinia showed: (1) a significant reduction in the average annual area burned; (2) an advance of 15 days for the fire season peak in 1995-2009, as well as an increase in spring temperatures; (3) an increase in wildfire exposure for WUI areas; (4) strong spatial variations in burn probability, and minor changes in potential fire intensity.
The methodology proposed provides a consistent analytical process for quantifying the level of exposure and risk that communities and highly valued resources face from wildland fires, and for planning and managing fuels and landscapes to mitigate potential impacts from fire events.

Parole chiave: regime ed esposizione agli incendi, rischio incendi, modellistica della propagazione degli incendi, algoritmo MTT, burn probability, aree mediterranee.
Keywords: wildfire regime and exposure, wildfire risk, wildfire spread modeling, MTT algorithm, burn probability, Mediterranean areas.

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