Sallustio L., Palombo C., Tognetti R., Lasserre B., Marchetti M. – Nuovi paradigmi per la pianificazione territoriale dei paesaggi montani in trasformazione

doi.org/10.4129/2cis-ls-nuo

Citazione/Citation
Sallustio L., Palombo C., Tognetti R., Lasserre B., Marchetti M., 2015 – Nuovi paradigmi per la pianificazione territoriale dei paesaggi montani in trasformazione. In: Atti del II Congresso Internazionale di Selvicoltura. Progettare il futuro per il settore forestale, Firenze, 26-29 novembre 2014. Firenze: Accademia Italiana di Scienze Forestali. Vol. 2, p. 1004-1013. ISBN 978-88-87553-21-5. http://dx.doi.org/10.4129/2cis-ls-nuo

Titolo: Nuovi paradigmi per la pianificazione territoriale dei paesaggi montani in trasformazione
Title: New paradigms for land use planning in a changing mountain landscape

Riassunto: I territori montani sono da sempre oggetto di un uso delle risorse in forma sistematica e integrata, scongiurando il rischio d’innesco di fenomeni di degrado. I cambiamenti d’uso del suolo che interessano i territori montani sono la conseguenza dell’estrema intensificazione dell’uso nelle zone di pianura, alla base del conflitto gestionale che ha portato alla marginalizzazione ed esclusione delle aree montane dai processi produttivi e dalla politica di gestione attiva del territorio, pregiudicando la sostenibilità degli equilibri tra montagna e pianura nel medio-lungo periodo. Oltre al significato che tali modificazioni rivestono dal punto di vista prettamente paesaggistico, è importante rilevare le possibili ripercussioni sul piano ecologico e quindi sulla capacità di fornire diversi servizi ecosistemici. Lo scopo del presente lavoro è di analizzare i cambiamenti d’uso del suolo occorsi nei territori montani della penisola dal 1990 al 2008. L’analisi è stata condotta grazie all’elaborazione di matrici di transizione costruite a partire dai dati dell’Inventario dell’Uso delle Terre in Italia (IUTI). L’utilizzo di diverse definizioni di montagna (statistica o giuridica) e la comparazione con i cambiamenti d’uso del suolo osservati nello stesso arco temporale su tutto il territorio nazionale o specificatamente all’interno dei Parchi Nazionali, hanno inoltre evidenziato l’importanza dell’adozione di una definizione chiara e univoca di montagna, imprescindibile anche in funzione di future scelte politiche e gestionali, ad esempio legate al prossimo periodo di programmazione della PAC.

Summary: Mountain areas have historically been managed in a more sustainable way with respect to others, avoiding the risk of degradation. Land use changes in these contexts are the result of land use intensification in lowland, at the base of the management conflict leading to the marginalization and exclusion of mountain areas from productive processes and active management policies, undermining the sustainability of medium and long term spatial planning. In addition to the implications that these changes have on landscape, it is very important to assess their ecological impact and consequences on ecosystem services provision. The aim of this study is to analyze land use changes in mountain areas of the peninsula from 1990 to 2008. The analysis has been carried out using the transition matrices derived from the Italian Land Use Inventory (IUTI). Moreover, the comparison between two different definitions of mountain (statistical and juridical) and the land use changes occurred during the same time-span in the whole Italian territory and within the National Parks, highlighted the need of a clear and unambiguous definition of mountain. This turned out to be an essential need even for future policies and management strategies, such as those related to the oncoming Common Agricultural Policy.

Parole chiave: rewilding, paesaggio culturale, land sharing, land sparing, LULCC.
Keywords: rewilding, cultural landscape, land sharing, land sparing, LULCC.

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